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Sconto in fattura del 50%

Grazie alla Legge di Bilancio 2022 l’agevolazione dell’Ecobonus è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024. Ed è sempre confermato quanto voluto dal Decreto Rilancio: oltre alla normale detrazione Ecobonus del 50% in 10 anni, il cliente può chiedere lo sconto in fattura. Vediamo insieme come funziona nel dettaglio questa incredibile opportunità.

ECOBONUS PROROGRATO FINO AL 2024: LO SCONTO IN FATTURA
Ai sensi dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020 (c.d. Decreto Rilancio), i soggetti che sostengono spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:
per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari
per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
In sostanza grazie al Decreto Rilancio 2020 è possibile richiedere lo sconto in fattura all’impresa e la cessione del credito a banche e intermediari finanziari. Questo credito potrà essere ceduto illimitatamente a qualsiasi soggetto.

Vediamo cosa succede se decido di acquistare degli infissi per un importo di euro 10.000 iva inclusa. Se i miei infissi rispondono ai requisiti richiesti dalla legge per rientrare nell’Ecobonus (legge 296/06) e sono installati in un’abitazione a prevalente uso abitativo regolarmente accatastata, dove è presente un impianto di riscaldamento funzionante potrò scegliere se:

usufruire della detrazione del 50% in 10 anni ecobonus legge 296/06, si pagherà l’intero importo di euro 10.000 alla fine dei lavori e in seguito si detrarrà il 50% (euro 5.000) in dieci anni in sede di dichiarazione dei redditi se vi è capienza IRPEF. Quindi, per i 10 anni successivi all’acquisto si recupereranno euro 500 all’anno.
Optare per la scelta dello sconto in fattura, l’azienda fornitrice concede al cliente lo sconto del 50% sui 10.000 euro quindi si sosterrà una spesa effettiva di euro 5.000. Questo sconto anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi verrà recuperato dallo stesso sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
Optare per la scelta cessione del credito, sarà direttamente l’acquirente a cedere il credito di imposta pari alla detrazione del 50% alle banche o ad istituti finanziari. In questo caso all’azienda che svolge i lavori si pagherà l’intera cifra di euro 10.000.
Qual è la differenza tra sconto in fattura e cessione del credito? Tramite lo sconto in fattura, l’impresa che ti realizzerà i lavori ti anticiperà la spesa detraibile, quindi pagherai solo la metà e a sua volta, l’impresa potrà cedere o meno il credito alle banche o ad altri intermediari. Nel caso di cessione del credito pagherai l’intero importo all’impresa e potrai cedere direttamente il tuo credito a terzi, quindi by-passando le imprese e i fornitori.

Lo sconto in fattura è uno strumento utilissimo perché finalmente anche gli incapienti, cioè coloro che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi o che comunque versano poche imposte IRPEF potranno beneficiare di una agevolazione.

SOGGETTI CHE POSSONO BENEFICIARE DEI VANTAGGI ECOBONUS (DETRAZIONI O SCONTO IN FATTURA)
Possono beneficiare della detrazione i soggetti, residenti e non residenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito; nello specifico:

proprietario;
detentore di un diritto reale (diritto di usufrutto, di uso, di abitazione, di superficie);
soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
detentore dell’immobile (locatario, comodatario);
familiare convivente (per immobili appartenenti all’ambito “privatistico”);
coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
convivente di fatto di cui all’art. 1, commi 36 e 36 della Legge n. 76 del 2016;
promissario acquirente.

INTERVENTI CHE DANNO DIRITTO ALLA DETRAZIONE FISCALE RISPARMIO ENERGETICO O DELLO SCONTO DIRETTO IN FATTURA
Le tipologie di interventi su parti comuni di condomini o su singole unità immobiliari che danno diritto alla detrazione o sconto diretto in fattura sono i seguenti:

serramenti e infissi
schermature solari (persiane e tapparelle)
caldaie a biomassa, a condensazione in classe A e sistema di termoregolazione evoluto
pompe di calore
scaldacqua a pompa di calore
coibentazione a involucro
pannelli solari
generatori ibridi
sistemi building automation
micro-cogeneratori

MODALITÀ DI APPLICAZIONE DOCUMENTI E MODALITÀ DI PAGAMENTO
I soggetti aventi diritto alle detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica (ECOBONUS) e di riduzione del rischio sismico possono quindi optare allo sconto diretto in fattura del 50%, pari all’ammontare delle detrazioni che fruirebbe in 10 anni tramite il rimborso con il modello Redditi/730. Per conoscere i costi dell’operazione si prega di contattare une dei nostri responsabili dei punti vendita.

Tale sconto è anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi stessi e che ha concesso l’opzione al cliente. Per divenire effettiva l’opzione, è necessario che Punto Sicurezza Casa fornitore di serramenti o schermature solari, emetta regolare fattura riepilogando tutte le voci rientranti nell’EcoBonus e citando la voce dello sconto 50%. Il cliente dovrà pagare il 50% del totale dell’importo con bonifico apposito per il risparmio energetico o finanziamento apposito per recupero (vedi specifiche riportate nel pagamento delle detrazioni risparmio energetico) e si occuperà della comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite il proprio cassetto fiscale, o inviando la comunicazione via PEC o recandosi direttamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate.

Dovrà inoltre essere redatta e inviata all’Enea la pratica che certifica l’intervento di riqualificazione energetica.

Ci occuperemo direttamente e indirettamente sia della compilazione e invio del documento all’Agenzia delle Entrate, che della pratica Enea. Il cliente si impegna a fornire tutti i dati necessari successivamente elencati nel prossimo paragrafo.

ATTENZIONE! Senza la comunicazione all’Agenzia delle Entrate decade la possibilità di usufruire dell’opzione sconto 50% in fattura e il cliente dovrà rimborsare la restante parte 50% della fornitura maggiorata di interessi. Una volta presentata tale comunicazione all’Agenzia delle Entrate il cliente ha scelto di ottenere lo sconto diretto del 50% in fattura e da questo momento non si potrà esercitare una scelta differente ovvero tornare al recupero fiscale in 10 anni.

 

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